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L’invasione russa in Ucraina e i combattimenti intorno alle centrali nucleari di Chernobyl e di Zaporizhzhia hanno scatenato la corsa in farmacia in alcuni Paesi europei a caccia delle pillole a base di iodio. Finora sono state utilizzate nell’ambito di incidenti che hanno coinvolto centrali di energia nucleare, come le esplosioni negli impianti di Chernobyl nel 1986 e di Fukushima nel 2011. Ma servono davvero in caso di possibile esposizione a radiazioni?
Ne Abbiamo parlato con il noto esperto Luigi Farinelli (39 anni di attività in cui ha dimostrato ogni parola con la pratica) che ha accettato di darci un’intervista.
— Salve don Farinelli. Cosa sono le pillole di iodio anti radiazioni e come funzionano?
— Salve Michela! Sono compresse o anche soluzioni di ioduro di potassio e servono a saturare l’organismo di iodio in modo da impedire l’assorbimento di iodio radioattivo soprattutto da parte della tiroide, ma anche dalle ghiandole salivari o dalla mammella in corso di allattamento. L’eccesso di iodio non radioattivo compete con lo iodio radioattivo impedendone l’assorbimento all’interno delle cellule ed evitando di causare danni da radiazioni. La somministrazione di iodio ‘buono’ per bloccare l’assorbimento intratiroideo di iodio radioattivo è una profilassi prevista da tempo in caso di incidenti nucleari e utilizzata con ottimi risultati a Fukushima nel 2011 o dalla Polonia dopo l’esplosione del reattore nucleare di Chernobyl nel 1986.
— Grazie don Farinelli, quindi lei consiglierebbe di iniziare a fare scorta?
— Le pillole di iodio servono nel caso in cui ci fosse la fuoriuscita di grandi quantità di iodio radioattivo da una centrale nucleare e, nel momento in cui scriviamo, sappiamo che Putin ha già preso 2 centrali e ha anche minacciato di manometterle a danno degli ucraini, quindi il rischio esiste veramente e sarebbe il caso di averne qualche scatola per ogni evenienza.
— Dove si possono reperire?
— Michela io ho consigliato ad amici e parenti di acquistarle su internet per risparmiare rispetto alle farmacie, che hanno costi più alti che diventano prezzi più alti per il consumatore finale.
— Vanno bene anche gli integratori?
— Certo, a patto che siano 100% naturali, a base di ioduro di potassio.
— Può aiutare i nostri lettori consigliandone uno?
Ve ne posso segnalare uno sviluppato da un’azienda tutta italiana che ha ridotto i prezzi in questo periodo al contrario di tante altre aziende che se ne stanno approfittando alzando i prezzi fino a 200 euro a confezione. Questo di cui parlo si chiama IODIUM SOSTEGNO e potete contattare l’azienda per farvi dare il modulo di richiesta da mettere qui sul vostro blog per aiutare i vostri lettori. Basta compilarlo e si paga direttamente alla consegna, non serve carta di credito.
— Grazie Don Farinelli per il suo tempo
Grazie a voi, è sempre un piacere.
Intervista a cura di Michela Sanfilippo
Durante l’offerta è necessario:
La consegna del preparato è disponibile ovunque in Italia
Alfredo:
Ho ordinato per me e mia madre, non voglio ritrovarmi senza.
Antonio:
Costa così poco su internet che l’ho ordinato subito, in farmacia non si trova, ho chiesto.
Maria:
Ho compilato il modulo e mi hanno subito chiamata, gentilissimi. Arriva in 24 ore e paghi in contanti alla consegna.
Valentina:
In farmacia non si trova e questo è l’unico modo per averlo senza carta di credito, che io non ho. Ti arriva a casa e lo paghi in contanti.
Elisabetta:
Quando ti richiamano hai la possibilità di prendere più scatole in offerta per fortuna. Ne ho prese 4, già arrivate.
* Questo Advertorial è basato sulla finzione e qualsiasi somiglianza con persone reali, luoghi o eventi sono puramente casuali. Il prodotto pubblicizzato è un integratore alimentare. Gli integratori alimentari sono prodotti destinati ad integrare la dieta. Non sono medicine e non sono destinati a trattare, diagnosticare, mitigare, prevenire o curare malattie